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La mia formazione musicale è costellata di momenti chiave, senza i quali io oggi sarei un musicista diverso. Ad esempio, potrei essere un vero musicista. Ma andiamo con ordine. |
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Tralasciando l’influenza mediatico-nipponica che costrinse i miei genitori a comprarmi decine di cassette con sigle dei cartoni animati, giungiamo all’età di 10 anni, quando fa il suo ingresso nella mia vita una valigettina blu, contenente le vecchie cassette di mio padre. Scelta una cassetta a caso, anche questa blu, parte Come together dei Beatles. "Shoot me..." inizia il pezzo. E la scoperta dei Beatles mi colpisce davvero come una fucilata! Credo di non aver ascoltato altro per almeno 2 anni. Dalla stessa valigetta poi, col tempo, sono state estratte altre chicche, da Battisti, al Dalla di Com’e’ profondo il mare al Banco del Mutuo Soccorso e infine addirittura i Quadri per un’esposizione di Mssorgsky suonati da Emerson Lake and Palmer! |
In questo modo, credo, entrai nel giro del blues e del rock anni ’60/’70, arricchendo il mio immaginario di anacronostiche mitologie, tra cui il sogno di vivere come un hippy senza fissa dimora e così via... chi ci guadagnò fu soprattutto il negozio di dischi da cui cominciai a rifornirmi di vagonate di musica, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Crosby Stills and Nash, Neil Young (finalmente ritrovato!), e da li tutta, ma proprio tutta la musica blues-country-rock di quegli anni, e poi Phish, Black Crowes, Reef, Blind Melon... |
Proprio un blues è stato il primo pezzo che ho suonato con il Rovo (Marco Rovino), un vero e proprio fratello musicalmente parlando. Abbiamo cominciato a strimpellare insieme subito ai primi anni del Liceo. E anche lui faceva parte della prima band in cui ho suonato (insieme a Maro e Moche). In due anni di prove, con tentativi di repertorio che spaziavano dal blues (ma va?) ai Black Crowes, dalla Band a Eric Clapton, e in ultimo anche pezzi nostri, in due anni, dicevo, non siamo mai stati nemmeno vicini all’idea di esibirci davanti a qualcuno. C’era da attendere ancora un paio d’anni e l’ennesimo momento chiave. |
Arrivato ai primi anni di università, i miei orizzonti musicali si possono ampliare al di là delle prospettive che potevano fornire le band locali di coetanei con cui avevo collaborato fino ad allora. Ecco come nel settembre 2003 descrivevo questo delicato passaggio della mia carriera di musicista, in una presentazione scritta per il sito della Lynyrd Skynyrd Trybute band (mai pubblicata): |
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Che dire di più? La Lynyrd Skynyrd Trybute band in seguito ha cambiato nome in Mr. Saturday Night Special, formazione con cui tuttora mi concedo sporadiche ma infuocate notti di southern rock! Fly free bird! |
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